I dati del Rapporto Aniasa 2021 testimoniano gli impatti del Covid sul mondo del noleggio e della mobilità in sharing. Il noleggio a lungo termine, però, ha resistito. Ecco tutti i risultati emersi e le prospettive del settore.
L’avanzata del noleggio auto e della mobilità in sharing nel nostro Paese è stata frenata dal Covid: a ribadirlo attraverso i numeri è il Rapporto Aniasa 2021, a cura dell’Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio, della Sharing Mobility e dell’Automotive Digital.
ll Rapporto Aniasa, riferendosi ai dati del 2020, evidenzia “la situazione complessa dell’anno passato, che ha impattato sul turismo e sulla mobilità urbana”, ma anche la grande evoluzione nel settore Mobility, come ha sottolineato il presidente dell’Associazione Massimiliano Archiapatti.
Il Rapporto ANIASA 2021
“La pandemia ha momentaneamente rallentato l’avanzata della mobilità a noleggio e in sharing nel nostro Paese. La crisi economica, l’ampio ricorso al telelavoro e il blocco dei flussi turistici hanno dimezzato i noleggi a breve termine e gli spostamenti delle auto condivise. Il noleggio a lungo termine ha retto l’urto, principalmente prolungando i contratti in essere e riducendo in modo significativo le nuove immatricolazioni. La flotta dei veicoli a nolo resta salda sopra quota 1 milione e nei prossimi mesi, si stima, tornerà a crescere. Il PNRR ha praticamente ignorato l’automotive, ma oggi servono misure concrete per accelerare il rinnovo del parco circolante nazionale. I veicoli nuovi e quelli usati Euro6, ibridi o elettrici provenienti dal noleggio possono contribuire a ridurre il ‘green divide’ nel nostro Paese, accelerando la sostituzione degli 11 milioni di veicoli con oltre 15 anni di anzianità”
Il Rapporto Aniasa 2021 sulle formule di noleggio dell’auto mostra un anno (il 2020) in cui il noleggio a lungo termine ha retto l’impatto della pandemia. Merito delle aziende del settore che hanno introdotto nuove forme di servizio più flessibili e hanno prolungato i contratti b2b.
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Il presidente dell’Associazione Massimiliano Archiapatti, osserva: «Turismo fermo e mobilità urbana rallentata hanno portato le immatricolazioni indietro di 6 anni. Il nostro è un settore a due facce: quella del Travel con car sharing e noleggio a breve termine azzerati mentre il noleggio a lungo termine appare in sostanziale tenuta».
Noleggio a lungo termine
Dopo anni di continui record che lo hanno portato a rappresentare il 25% del mercato automotive, l’anno del Covid ha segnato una brusca frenata per il settore del noleggio, passando dalle 520 mila immatricolazioni del 2019 alle 355 mila dell’anno scorso (-32%).
Ma, il noleggio a lungo termine, basato sulla stabilità del business dei contratti pluriennali, non ha subito significativi contraccolpi: la flotta dei veicoli è cresciuta di oltre il 7% e sul versante dei ricavi si è registrato un aumento del fatturato del +2%.
“Sono cresciute, però, anche le sofferenze creditizie e la tendenza (naturale in presenza di una crisi) alle proroghe contrattuali” ha aggiunto il Presidente di Aniasa.
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Immatricolazioni auto 2020: aumentano i veicoli eco
Come possiamo vedere dal grafico dell’ultimo Rapporto Aniasa che riporta la distribuzione delle vetture per segmento, nel 2020 le immatricolazioni hanno visto un calo complessivo del 25% rispetto all’anno precedente
Inoltre, la flotta del noleggio a lungo termine nel 2020 è alimentata a diesel per il 56,5% dal 67% del 2019. La quota dei motori a benzina scende dal 22% al 17,7%. Le ibride salgono dal 6,3% al 18%. Il metano rimane all’1,4%, il Gpl flette all’1,6%, le auto elettriche conquistano una quota del 5% dall’1,3%.
Questi valori sono da leggere in un’ottica di sostenibilità: «L’espansione dei mezzi plug in hybrid e delle vetture full electric contribuirà a svecchiare il circolante italiano», sottolinea Archiapatti.
Le auto del 2020
Il Rapporto Aniasa relativo al 2020 fornisce anche una fotografia di quali sono i gusti e le preferenze degli italiani in fatto di automobili.
Di seguito la classica dei venti brand con i rispetti modelli auto che hanno contraddistinto il mercato dell’automotive lo scorso anno.
Il primo trimestre 2021
Il noleggio a lungo termine arriva a quota 955 mila veicoli. Al momento gli ultimi numeri disponibili, relativi al primo trimestre del 2021, dicono che l‘uscita dal tunnel non è così lontana.
Il fatturato diminuisce del 3,8% rispetto allo stesso periodo del 2020 ma cresce del 12% rispetto al 2019. Crescono a doppia cifra le immatricolazioni rispetto all’anno scorso (+26,6%), ma se il confronto si fa rispetto al 2019 c’è un calo, ancorché contenuto, dell’1,3%.
La flotta circolante, invece, risulta in crescita sia rispetto al 2020 (+2,5%) sia rispetto al 2019 (+6,8%) e il 31 marzo sfiorava il milione di veicoli (955 mila), nuovo massimo storico.
I dati riflettono chiaramente l’atteggiamento di prolungare i contratti in essere piuttosto che a stipularne di nuovi, una scelta che per i fornitori non impatta sul fatturato, ma che implica meno nuovi acquisti e, quindi, un calo delle immatricolazioni.
I trend attesi
A dispetto dei numeri non si può dire che a connotare il settore del renting e della sharing mobility sia il pessimismo.
Quest’anno, il noleggio a lungo termine vedrà 75mila contratti ai privati e uno shift più deciso verso le motorizzazioni sostenibili (EV e Phev).
Certo, c’è preoccupazione: i numeri del primo trimestre del 2021 sono ancora prevalentemente in rosso, la crisi dei chip impatterà anche in questo settore, soprattutto sul breve termine, la surreale vicenda del bollo sulle vetture a noleggio, che ha tenuto appesi gli operatori per un anno, lascia senza fiato e l’assenza dell’auto nel Piano nazionale di ripresa e resilienza lascia sconcertati.
Ma nelle parole pronunciate da Massimiliano Achiapatti, presidente dell’Aniasa, si coglie una buona dose di ottimismo. Trapela infatti la consapevolezza che, al di là degli eventi contingenti, le prospettive restino complessivamente rosee.
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