Cosa succede e cosa rischi se non si pagano le multe all’estero?
Un tempo le multe all’estero venivano molto spesso ignorate: oggi però la situazione è cambiata, per via del “principio di reciprocità” che riconosce le sanzioni pecuniarie nei Paesi membri dell’UE e delinea con precisione il meccanismo di notificazione e riscossione delle sanzioni prese all’estero.
Entrato in vigore da marzo 2016, stabilisce che siano valide le regole del Paese che ha emesso la sanzione e diventa necessario rispondere alle comunicazioni ricevute da una polizia estera, pagandole oppure contestandole.
Se ricevete dunque una multa tramite posta ordinaria e non raccomandata, ricordate che sono valide le leggi del Paese in cui avete preso la multa; viceversa stesso discorso per gli stranieri che contravvengono alle norme italiane.
Quali sono le multe prese all’estero che arrivano in Italia?
Succede spesso di prendere una multa mentre ci si trova in un Paese straniero. Circolare in vie nuove e conoscere in maniera superficiale il codice stradale in vigore in un altro Stato sono le cause più comuni alla base delle sanzioni.
Le infrazioni per le quali si può ricevere la multa in Italia sono 8, ma la direttiva europea esclude le sanzioni accessorie, come la decurtazione dei punti, la sospensione o la revoca della patente e il sequestro del veicolo.
- Eccesso di velocità, in base ai limiti e alle norme vigenti sulle strade del Paese europeo in cui si viaggia;
- Mancato uso della cintura di sicurezza o del dispositivo per la ritenuta di bambini;
- Passaggio con il rosso;
- Guida in stato di ebbrezza e sotto uso di sostanze stupefacenti;
- Mancato uso del casco in moto;
- Circolazione su una corsia vietata;
- Uso del cellulare durante la guida.
👉 Si precisa che queste infrazioni avvengono in caso di violazione dei limiti e dei livelli consentiti nel Paese europeo in cui sono commesse.
Per esempio, il limite di tasso alcolemico in Repubblica Ceca è di 0.0 g/l e con una misurazione di 0.3, che in Italia è tollerata, si infrange la legge.
Cosa succede a chi ignora una sanzione internazionale
Qualunque sia la motivazione che si nasconde dietro una multa all’estero, le contravvenzioni vanno pagate. Chi sceglie di ignorare una notifica ricevuta da autorità estere innesca un’iter di passaggio del fascicolo dalla polizia del Paese in cui è avvenuta l’infrazione all’Autorità giudiziaria del proprio Paese, che ne chiederà l’esecuzione. In questo modo il trasgressore riceverà la famosa notifica in busta verde ad informarlo che partirà la procedura del codice penale.
Attenzione, poi, ad un soggiorno successivo all’interno dello Stato in questione: potrebbe infatti capitare di vedersi sequestrare l’auto fino al momento in cui non viene saldato il debito o ci si potrebbe ritrovare in stato di arresto per alcuni giorni.
Inoltre, ricordate che non tutti gli ordinamenti prevedono dei termini di prescrizione, ma che anch’essi restano una decisione del Paese in cui è stata accertata la sanzione; è consentito anche il ricorso, e le istruzioni per presentarlo sono normalmente incluse nella lettera di notifica.
🔎 Potrebbe interessarti: La classifica dei Codici della Strada più severi d’Europa
Se questo articolo ti ha aiutato per fare chiarezza sulle multe prese all’estero, non perderti le altre guide pratiche del mondo motori sul nostro blog e canale youtube.
Se invece sei alla ricerca di un’automobile ma non sei convinto riguardo alla possibilità di acquistarla, hai preso in considerazione la possibilità di noleggiarla? In Swipcar offriamo il noleggio di vetture di decine di marche diverse, per privati, liberi professionisti e aziende.
Scopri le offerte di noleggio a lungo termine disponibili al momento!